Cortisone a cosa serve: effetti collaterali e per quanti giorni
Oggi, per molte malattie allergiche, i cortisonici topici fanno parte della terapia fin dai primi stadi e non sono più riservati ai casi più gravi. È possibile quindi che il medico prescriva spray nasali cortisonici al bambino che soffre di rinite allergica, una cura con aerosol o con spray e distanziatori quando ha l’asma, una pomata cortisonica in caso di dermatite. Consigliamo quindi di leggere attentamente la lista degli effetti collaterali prima di iniziare un trattamento cortisonico, per evitare reazioni allergiche e altri disturbi. In ogni caso, il consulto di un medico è sempre la strada più giusta da seguire, soprattutto se si usano preparazioni a base di cortisone.
- Questi farmaci deprimono anche il sistema immunitario, effetto che può aiutare a tenere sotto controllo situazioni in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti dell’organismo (malattie autoimmuni).
- Sono utili in ogni situazione in cui si verifichi un’infiammazione, come l’artrite reumatoide e le altre malattie del tessuto connettivo, la sclerosi multipla e in casi di urgenza come l’edema cerebrale dovuto a un tumore, gli attacchi d’asma e le reazioni allergiche gravi.
- Una possibile spiegazione è che i sanguinamenti e le perforazioni riscontrate tra i pazienti ospedalizzati possono essere complicazioni di ulcere da stress riscontrate nei pazienti severamente malati.
- Aiutare i pazienti a superare il Rebound e la crisi d’astinenza deve essere un impegno del dermatologo quando capisce che si tratta di dipendenza da cortisone considerando che la Sindrome della pelle rossa può esplodere da un momento all’altro.
E’ una condizione acuta grave dove la pelle si può rapidamente infettare e l’infezione trasmettersi all’interno. Spesso il soggetto necessita di un ricovero ospedaliero per controllare e sostenerei parametri generali. L’infiltrazione endoarticolare prevede la deposizione di cortisone, o acido ialuronico, all’interno dell’articolazione. Si effettua tramite puntamento ecoguidato, come nel caso dell’infiltrazione endoarticolare di ginocchio, oppure sotto guida ecografica, come nel caso delle infiltrazioni d’anca.
Farmaci glucocorticoidi – cortisonici
In questi casi, sarà il pediatra che segue il bambino a decidere se aggiungere alla terapia un protettore gastrico, che, comunque, non va dato di routine. In linea generale è preferibile assumere la terapia assieme ai pasti per minimizzare tale effetto. I cortisonici, infatti, possono essere somministrati anche ai bambini molto piccoli, quando ve ne sia realmente bisogno e sotto prescrizione medica. Vi sono poi condizioni in cui il cortisone va assolutamente evitato, ad esempio nel caso di infezioni importanti (per il suo potere immunosoppressivo) o nel caso di ferite estese (può ritardare la guarigione delle ferite stesse).
Molti corticosteroidi sintetici sono, tuttavia, più potenti del cortisolo e la maggior parte di essi presenta un’azione più prolungata. Anche se con effetti diversi, i corticosteroidi sono chimicamente correlati agli steroidi anabolizzanti (come il testosterone), che vengono prodotti dal corpo e di cui gli atleti a volte abusano. Il prednisolone (Deltacortenesol®) è un glucocorticoide sintetico ad azione intermedia, ampiamente utilizzato nella terapia di infiammazioni gravi, malattie autoimmuni, reazioni di ipersensibilità e rigetto di trapianto. Quattro volte più potente del cortisolo, il prednisolone è usato in dosi variabili; la dose da 5 mg è considerata il fabbisogno giornaliero nell’adulto.
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Il medico, però, dopo aver visitato Emanuele, spiega loro che il bambino ha una semplice influenza e che somministrare cortisone in questo caso può essere non solo inutile ma anche dannoso. Il Titolare del trattamento dei dati personali, relativi a persone identificate o identificabili trattati a seguito della consultazione del nostro sito, è Pacini Editore Srl, che ha sede legale in via Gherardesca 1, Pisa. La porzione midollare (o midollare del surrene) è situata all’interno della ghiandola surrenale e risulta avvolta dalla porzione corticale.
Il cortisone può essere somministrato per via orale, aerea, topica (localmente attraverso spray, creme e colliri) o attraverso iniezione intramuscolo, sottocutanea o endovenosa nei casi di emergenza. In ogni caso è fondamentale seguire scrupolosamente https://dopingnellosport.com le indicazioni e prescrizioni di un medico e tenere il bambino sotto controllo medico. La puntura, invece, di solito non è utilizzata se non quando vi è l’impossibilità di una somministrazione per bocca (ad esempio in caso di vomito).
Quest’ultima azione è legata al generale effetto catabolico degli ormoni steroidei atto a incentivare il catabolismo proteico, diminuendo la mineralizzazione ossea e stimolando la mobilizzazione degli acidi grassi e del glicerolo dai siti di deposito. La terapia steroidea è utilizzata per trattare un’ampia varietà di condizioni mediche, dalle malattie infiammatorie intestinali (IBD), colite ulcerosa e malattia di Crohn, alle dermatiti, artrite reumatoide e reazioni allergiche. I farmaci steroidei, come il cortisone, il prednisone e il metilprednisolone, possono salvare la vita ai pazienti in condizioni critiche. L’assunzione di prednisone e altri cortico steroidi può causare una serie di effetti collaterali.
In caso di assunzione prolungata di cortisone, quindi, non interrompere il farmaco bruscamente e seguire le raccomandazioni del medico. Il betametasone (Beben®, Bentelan®, Betabioptal®, Celestone®, Diprosalic®, Diprosone®, Ecoval®, ) è un glucocorticoide sintetico ad azione prolungata, usato in soluzioni iniettabili per il trattamento di reazioni allergiche e di ipersensibilità, nonché per il controllo di gravi stati infiammatori. La forma iniettabile del betametasone è disponibile con il nome commerciale Celestone; esistono poi vari preparati generici sotto forma di sciroppi e compresse effervescenti per uso orale, clisteri e schiume per uso rettale, aerosol per impiego nasale e respiratorio, creme e lozioni per uso topico.
Specialmente in caso di dosaggio elevato per via orale, il cortisone aumenterebbe infatti il rischio di atrofia. Il cortisone va quindi usato con cautela, seguendo con attenzione i dosaggi prescritti dal medico. In tal caso bisogna solo avere pazienza e non arrabbiarsi con i piccoli, vittime dei loro sbalzi di umore tanto quanto i genitori. Ai sensi degli articoli del GDPR l’utente potrà esercitare specifici diritti, tra cui quello di ottenere l’accesso ai dati personali in forma intelligibile, la rettifica, l’aggiornamento o la cancellazione degli stessi.
Le formulazioni orali del triamcinolone includono compresse da assumere per bocca. È cinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. I glucocorticoidi presentano inoltre delle interazioni importanti con altri farmaci.
Questi possono essere legati alle dosi o alla durata del trattamento terapeutico a base di corticosteroidi. Solo una minima parte degli effetti collaterali, invece, sarebbe legata alla tipologia di cortisone impiegata. Gli steroidi possono anche interagire con alcuni farmaci antiepilettici, alzando o abbassando i livelli di antiepilettico nel sangue, cosa che può influenzare la loro efficacia. Il medico può spiegare altri effetti collaterali che possono verificarsi con l’uso di steroidi.
Altra via di somministrazione è quella intranasale, molto utile nel caso di sintomi allergici come naso che cola e congestione nasale da rinite allergica. L’effetto collaterale più comune, oltre al fastidio per la sensazione di un liquido che scende in gola, è l’epistassi (sangue dal naso). Per ridurre il rischio di epistassi basta evitare somministrazioni prolungate e, se si verifica, interrompere qualche giorno (due-tre) per poi, se necessario, ricominciare. Nel caso di dermatite atopica con prurito o altri sintomi fastidiosi per il bambino, il pediatra potrà prescrivere creme cortisoniche che riescono a dare sollievo in questi casi.